Menopausa precoce

In questo articolo vedremo cos’è la menopausa precoce, quali possono essere le eventuali cause che la provocano, i sintomi che causa e infine come poterla gestire adeguatamente.

Cos’è la menopausa precoce

Si parla di menopausa precoce quando avviene, nella donna, la perdita dell’attività ovarica prima dei 40 anni con la conseguente scomparsa del ciclo mestruale. All’insorgenza della menopausa precoce vi è una atresia follicolare (arresto dello sviluppo del follicolo).
Questa condizione può emergere spontaneamente o a seguito di interventi come l’ovariectomia bilaterale o di soppressione ovarica farmacologica o radioterapica. La menopausa precoce interessa l’1-3% delle donne in età riproduttiva.

Le cause

Nei due terzi dei casi questa condizione è idiopatica, ha causa sconosciuta e non sono presenti anomalie geniche specifiche che predispongano alla menopausa precoce.

In un terzo dei casi la causa è genetica: bisogna dunque fare attenzione all’età in cui sono andate in menopausa la donne della famiglia. Stili di vita irregolari, fumo e alcool possono inoltre essere fattori che contribuiscono ad accelerare la menopausa.

Sintomi e trattamento

La menopausa precoce porta con se tutti i sintomi tipici della menopausa, in particolare un deficit di estrogeni che comporta alterazioni come palpitazioni, insonnia e problemi a riposare, cefalea, sudorazione, vampate di calore, problemi alla vescica. Può inoltre generare irritabilità, stato d’animo depressivo, alterazioni della pelle, dei capelli e del peso, secchezza vaginale e dolori durante i rapporti sessuali, osteoporosi (perdita di massa ossea) e tachicardia transitoria.

Tutti questi sintomi sono il motivo per cui è necessario trattare la menopausa (quella “regolare” e quella precoce) e la perimenopausa (periodo precedente caratterizzato da irregolarità mestruali) per tenerli sotto controllo e migliorare la propria qualità di vita. Si possono assumere vitamine, sali minerali, integratori ossei, praticare una regolare attività fisica aerobica e osservare un regime alimentare sano, attuando nel contempo misure efficaci per ridurre il rischio che occorrano malattie associate alla carenza di estrogeni.

Per avere maggiori informazioni su questo argomento o per un consulto rivolgiti alla Dott.ssa Bonetto, ginecologa a Vicenza.

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